Ad ovest l’altopiano degrada verso il Sudan, qui si trovano le regioni fertili delle grandi piantagioni di caffè e le ancora immense foreste pluviali abitate dalle scimmie “colubus” dal tipico manto bianco e nero.
In queste foreste si trovano ancora delle specie di caffè endemico. Questa preziosa e popolare pianta cresce allo stato selvatico e ancora adesso qui si coltiva una delle migliori qualità di caffè del mondo.
Andando verso ovest si incontrano il sito archeologico di Melka Konture e il parco delle steli di Tiya, probabilmente legate al culto dei morti (XI secolo) e oggi patrimonio dell’UNESCO. Proseguendo si trova la città di Jimma, che fu per un lungo periodo capitale dei regni Oromo e dove si può visitare il palazzo di Abba Jafar (1853-1925) e il relativo museo storico.
Verso i confini del Sudan siamo nella regione di Gambela e del fiume Baro. Qui vivono diverse popolazioni nilotiche tra cui i Nuer, che rivendicano una lontana parentela con i faraoni dell’antico Egitto. La leggenda narra che il progenitore del popolo dei Nuer, un bambino di nome Kirh (che in lingua nuer significa fiume), fu salvato da una donna che lo raccolse dal fiume in cui fluttuava. Vicini al territorio dei Nuer vivono altri gruppi etnici : Dinka, Shilluk, Murle, Tchai, Anuak.
La nostra proposta per scoprire questa terra ancora poco conosciuta: