Un viaggio di tre giorni per gli altopiani del nord Shoa, tra la natura di un ambiente Afromontano intatto e curato dalle comunità locali

Il Guassa Plateau si trova nelle highlands della parte settentrionale dello Shoa. Uno spartiacque attraversa il plateau da nord a sud e divide due dei maggiori bacini idrografici d’Etiopia: una goccia di pioggia che cade lungo la linea immaginaria dello spartiaque può alimentare il fiume Awash se va verso est, lungo la grande scarpata della ritt valley; oppure alimentare il Nilo Azzurro, l’Abay, se va verso ovest. Camminare per questo plateau aiuta a capire la geografia da giganti d’Etiopia, che la rende unica. L’ambiente è afromontano – come quello che si trova sui Bale, nelle Simien o nel massiccio del Choke – e tra lobelie e piante di erica si possono avvistare lupi abissini o babbuini gelada. Ma è un’erba – festuca il nome scientifico e guassa in amarico – che dà il nome a quest’area. E questa erba è uno dei motivi, economici, per cui quest’area ha una storia comunitaria di gestione delle risorse naturali vecchia di almeno quattrocento anni: il nome moderno di “Guassa Community Conservation Area” ha quindi radici in una storia di conservazione tra le più antiche nell’Africa subsahariana. La gente del posto parla amarico e in gran parte segue la religione Cristiana Ortodossa d’Etiopia; contadini che vivono tra i villaggi con un forte legame con le parrocchie delle chiese. Ma è soprattutto tra le comunità di Menz che si vede la tradizione culturale, tra costruzioni in pietra e artigianato raffinato.

Giorno 1. Addis Abeba – Guassa Community. Partenza da Addis Abeba di mattina per arrivare el pomeriggio alla Guassa Comunity Conservation Area. Camminata prima di cena e notte nella guesthouse della Comunità di Guassa.

Giorno 2. Menz e Mehal Meda. L’architettura in pietra e l’artigianato nei vllaggi di Menz. In fuoristrada fino a Mehal Meda, dove il sabato c’è il più grande mercato all’aperto della zona.

Giorno 3. Hiking e ritorno ad Addis Abeba. Camminata fino alla sommità di una cima, dove il panorama si estende a tutto il plateau del Guassa e si possono avvistare i lupi abissini. Ritorno ad Addis Abeba dopo pranzo e arrivo nel tardo pomeriggio.